FINANZIAMENTI PER L’UTILIZZO DELLE ENERGIE RINNOVABILI da parte della Regione Friuli Venezia Giulia

Contributi alle PMI per la produzione e l’autoconsumo dell’energia elettrica e termica da fonti rinnovabili.

Ampliata la platea dei beneficiari al settore Costruzioni
Bando riapprovato con Delibera n 444 del 10 marzo 2023

Categoria energia

            La Regione Friuli Venezia Giulia, ed, in specie, la Giunta Fedriga, ha emesso il NUOVO BANDO relativo agli incentivi per l’utilizzo di energie rinnovabili. Il bando si trova al seguente link (il testo è aggiornato al 13 marzo 2023):

https://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/economia-imprese/industria/FOGLIA17/#id1

            Si tratta di contributi a fondo perduto: “Contributi a fondo perduto alle PMI concessi con le modalità disciplinate dal bando approvato con deliberazione n. 182 della Giunta regionale del 3 febbraio 2023 per la produzione e l’autoconsumo dell’energia elettrica e termica da fonti rinnovabili, in attuazione del Programma operativo 2021-2027 cofinanziato dal FESR, obiettivo specifico RSO 2.1. “Promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra” – Azione b2.1 “Sostegno all’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese”.”

            Chi ne può beneficiare? Il bando è indirizzato alle PMI secondo un elenco che NON è tassativo, ma è esteso alla imprese in difficoltà.

            Infatti recita il sito della Regione: I finanziamenti sono destinati alle PMI dei settori manifatturiero, del commercio e dei servizi di alloggio e ristorazionetrasporto e magazzinaggio, delle attività professionaliscientifiche e tecniche, del noleggioagenzie di viaggioservizi di supporto alle imprese, delle attività sportive, di intrattenimento e di divertimento e le altre attività di servizi (vedi elenco codici ateco ammissibili all’articolo 2, comma 1, lettere a), b), c) d), e), f), g) e h) del bando), aventi sede legale o unità locale/sede secondaria attiva nel territorio regionale, anche costituite in forma di consorzio, società consortile o rete di impresa con soggettività giuridica..”

            Ma è importante sottolineare che per le imprese la cui attività non rientra tra gli ateco riportati nell’allegato F del bando (soggetti per cui vige la presunzione di essere colpiti dalla crisi) (è possibile accedere nel presupposto di ) ….essere state colpite dalla crisi … direttamente o indirettamente, (con) almeno uno dei seguenti effetti: 1) rincaro dei costi di energia e dei carburanti; 2) difficoltà di approvvigionamento e/o rincaro dei costi delle materie prime; 3) contrazione della domanda e/o interruzione di contratti e progetti esistenti;4) mancata disponibilità o insostenibilità economica di altri fattori produttivi”

            L’elenco delle categorie merceologiche e dei codici ATECO non deve, quindi, essere considerato tassativo.

Sono ammissibili “ i progetti aventi ad oggetto la realizzazione di nuovi impianti o il potenziamento di impianti preesistenti, finalizzati alla produzione e all’autoconsumo di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili, di potenza nominale non superiore a 1000 kWp, comprendenti l’acquisto ed installazione di almeno uno dei seguenti impianti da installare nella sede o unità locale dell’impresa (articolo 6, comma 1):
a) impianti fotovoltaici;
b) impianti di solare termico.

Sono inoltre finanziabili i seguenti sistemi strettamente connessi agli impianti sopra indicati (articolo 6, comma 2):
a) sistemi di accumulo funzionali allo stoccaggio di energia prodotta dagli impianti finanziati;
b) sistemi di monitoraggio e gestione dell’energia intelligenti inclusa la domotica al fine di ridurre l’impronta energetica delle imprese.

Il progetto non può essere avviato in data antecedente al 24 novembre 2022; deve essere concluso e la spesa sostenuta e rendicontata entro il termine di 15 mesi dal ricevimento del decreto di concessione, prorogabile per un massimo di 3 mesi”.

            Quali sono gli interventi ammessi? Sono ammessi i finanziamenti per “ l’acquisizione degli impianti fotovoltaici o di solare termico e relativi sistemi sono ammissibili le seguenti spese, comprensive di eventuali costi accessori (quali ad esempio dazi doganali, trasporto, installazione, collaudo) e strettamente attinenti alla realizzazione del progetto e al corretto dimensionamento dell’impianto rispetto al fabbisogno energetico annuo:
a) fornitura e installazione degli impianti nuovi di fabbrica, comprese le opere edili, di impiantistica ed oneri di sicurezza strettamente necessari alla realizzazione degli impianti;
b) fornitura e installazione dei sistemi di accumulo nuovi di fabbrica, comprese le opere edili, di impiantistica ed oneri di sicurezza strettamente necessari alla realizzazione degli impianti, nel limite di 1.000€/kWh;
c) fornitura ed installazione dei componenti strettamente necessari al funzionamento degli impianti e sistemi quali, a titolo esemplificativo, inverter, quadri elettrici, cablaggi, strutture di supporto e fissaggio, trasformatori, dispositivi di sicurezza;
d) acquisto e installazione hardware, software e cablaggi necessari al funzionamento dei sistemi di monitoraggio e gestione
;
e) servizi complementari strettamente connessi alla realizzazione degli investimenti, quali servizi per la progettazione, relazioni tecniche, direzione lavori e collaudo, oneri per la connessione e l’esercizio dell’impianto fotovoltaico alla rete elettrica compresi gli eventuali oneri associati a spese tecniche per l’adeguamento dell’infrastruttura di rete, nei seguenti limiti percentuali rispetto alle precedenti voci di spesa ammissibile:
1) 20% per gli impianti di potenza nominale fino a 50 kWp;
2) 15% per gli impianti di potenza nominale oltre a 50 kW fino a 100 kWp;
3) 10% per gli impianti di potenza nominale sopra i 100 kWp.

Sono ammissibili le spese sostenute a decorrere dal 24 novembre 2022 fermo restando che il progetto non può essere materialmente completato prima che sia presentata la domanda di contributo”.

            I limiti di spesa sono fissati nel minimo e nel massimo e tengono conto del tipo di impresa che pone in essere gli impianti: “Il limite minimo di spesa ammissibile è di 25.000,00 euro. La spesa relativa all’impianto fotovoltaico, al netto delle spese per il sistema di accumulo e delle spese per i servizi complementari è ritenuta ammissibile nel limite di 1.800 €/kWp.

Il limite massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di 250.000,00 euro.

L’intensità di aiuto applicabile alle spese ammissibili è del 50% per le piccole imprese e del 40% per le medie imprese.”

                        Il finanziamento incontra il limite massimo del 40% della spesa effettuata.

            La domanda di incentivo: “Le imprese presentano una sola domanda di contributo a valere sul presente bando; la domanda medesima deve riguardare un unico progetto comprendente uno o più impianti elencati al comma 1 dell’articolo 6, eventualmente combinati con uno dei sistemi elencati al comma 2 dell’articolo 6, da realizzare in un’unica sede o unità locale.
La domanda deve essere presentata attraverso il sistema dedicato on line a cui si accede dalla presente sezione del sito (colonna a destra).
Alla domanda deve essere allegata la documentazione prevista redatta secondo i fac-simili pubblicati nella pagina modulistica accessibile da questa sezione del sito
”.

Ed ora vediamo i termini: “ – dalle ore 10.00 del 15 febbraio 2023
– alle ore 16.00 del 15 giugno 2023.

I contributi sono concessi entro 120 giorni dalla data di presentazione della domanda di contributo, con procedimento valutativo a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande che abbiano raggiunto il punteggio minimo di 12 punti, secondo i criteri di valutazione previsti dal bando e fino ad esaurimento delle risorse disponibili

            Restano i problemi di coordinamento con la legislazione nazionale, anche se in questo caso sono indubbiamente minori di quelli che riguardano le abitazioni.

Trieste, 16 marzo 2023

Avv. Augusto Truzzi

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